Andrea Biasca-Caroni
  • Artistic management
  • Contatto
  • Events
    • Artisti di Strada
    • Ascona Film Festival
      • Diffusione cinematografica
    • L’officina Arte
    • La Grotta
  • About

Articoli di abcsocial

0 “Monte Verità: Utopia, Arte e Teosofia ad Ascona”

  • gennaio 29, 2021
  • di abcsocial
  • · News
Andrea Biasca Caroni ospite
de “I Mercoledì con la Società Teosofica”
Il prossimo appuntamento del ciclo “I Mercoledì con la Società Teosofica” è fissato per il 3 febbraio, con inizio, come di consueto, alle ore 21.00 e conclusione per le 22.15.
L’incontro avverrà utilizzando la piattaforma telematica Zoom; è prevista la diretta anche nel canale YouTube della Società Teosofica Italiana.
Ospite della serata sarà Andrea Biasca-Caroni, imprenditore nel settore alberghiero, si occupa nel contempo di progetti di valorizzazione artistica e culturale ed è il Rappresentante Presidenziale della Società Teosofica in Svizzera. Il tema affrontato nel dialogo con Antonio Girardi, Segretario Generale della Società Teosofica Italiana sarà: “Monte Verità: Utopia, Arte e Teosofia ad Ascona”.
La piccola colonia di utopisti di chiara ispirazione teosofica che si installò sul Monte Verità, sopra Ascona, nel Canton Ticino dette vita ad una straordinaria esperienza che lasciò una traccia culturalmente importante nella parte inziale del Novecento, attraendo molti artisti, letterati (si pensi ad Hermann Hesse), uomini di spettacolo, ma anche scienziati, politici e religiosi. Sul Monte Verità la sperimentazione nel segno dell’utopia prese la forma della libertà espressiva nei campi della poesia, dell’arte figurativa, della musica e della danza. Il tutto praticando il vegetarismo, il nudismo e la medicina alternativa. Non casualmente Carl Gustav Yung scelse Ascona per i suoi incontri Eranos e non casualmente Ascona è ancor oggi al centro di un’importante esperienza teosofica. Questo il link per la connessione via Zoom: https://us02web.zoom.us/j/82444512936
Questo invece il link per collegarsi alla diretta video attraverso il canale YouTube della Società Teosofica Italiana: https://www.youtube.com/channel/UCnepWY8DTjJmCm3jKtsikgg
Il sito di Monte Vertià oggi è : https://www.monteverita.org

Condividi:

  • Fai clic qui per condividere su LinkedIn (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic qui per condividere su Twitter (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic qui per inviare l'articolo via mail ad un amico (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic qui per condividere su Tumblr (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic qui per condividere su Pocket (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic qui per stampare (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic per condividere su Facebook (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic qui per condividere su Reddit (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic qui per condividere su Pinterest (Si apre in una nuova finestra)

Mi piace:

Mi piace Caricamento...

0 Hotel Ascona JAZZ & DINE 2020

  • giugno 13, 2020
  • di abcsocial
  • · News

Immagine-3_big_gallery

musik-jazz-logo-design-inspiration_57043-196

Jazz & Dine nel parco dell’Hotel Ascona

Mercoledì 1 luglio 2020
Mauro Pesenti, Lorenzo Erra, feat. Zoe Staubli
(Jazz standard, pianoforte, batteria e voce femminile)

Sabato 4 luglio 2020
SIMPLY TRIO IN JAZZ feat. ALFREDO FERRARIO

I concerti si svolgeranno durante la cena, dalle ore 19.00 con due set di 45 min. nel Parco dell’ Hotel Ascona (in sala/terrazza coperta in caso di pioggia).

Concerto, cena compresa 70.-

Prenotazione obbligatoria, posti limitatissimi 091 785 15 15
booking@hotel-ascona.ch

HOTEL ASCONA

 

 


Condividi:

  • Fai clic qui per condividere su LinkedIn (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic qui per condividere su Twitter (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic qui per inviare l'articolo via mail ad un amico (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic qui per condividere su Tumblr (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic qui per condividere su Pocket (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic qui per stampare (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic per condividere su Facebook (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic qui per condividere su Reddit (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic qui per condividere su Pinterest (Si apre in una nuova finestra)

Mi piace:

Mi piace Caricamento...

0 Luigi Pericle on Stage

  • aprile 15, 2020
  • di abcsocial
  • · News

BANNER-600-X-500-4-SLIDE_bassa

Luigi Pericle on stage

 


Condividi:

  • Fai clic qui per condividere su LinkedIn (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic qui per condividere su Twitter (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic qui per inviare l'articolo via mail ad un amico (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic qui per condividere su Tumblr (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic qui per condividere su Pocket (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic qui per stampare (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic per condividere su Facebook (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic qui per condividere su Reddit (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic qui per condividere su Pinterest (Si apre in una nuova finestra)

Mi piace:

Mi piace Caricamento...

0 TRIO ZADIG & RIBAL MOLAEB : Hotel Ascona, venerdi 6 settembre 2019, ore: 19.00  

  • agosto 24, 2019
  • di abcsocial
  • · News

l’Hotel Ascona è lieto di ospitare per il secondo anno il concerto di musica da camera con pianoforte organizzato dall’Associazione Culturale SUMITO (www.sumitokulturverein.com) che presenta:

TRIO ZADIG & RIBAL MOLAEB

Hotel Ascona, venerdi 6 settembre 2019, ore: 19.00  

Prenotazioni

(Frs. 60.00 concerto, buffet e bevande)

Hotel Ascona
Via Signore in Croce, 1
CH – 6612 Ascona

Tel. +41-91-7851515
https://hotel-ascona.ch


Condividi:

  • Fai clic qui per condividere su LinkedIn (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic qui per condividere su Twitter (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic qui per inviare l'articolo via mail ad un amico (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic qui per condividere su Tumblr (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic qui per condividere su Pocket (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic qui per stampare (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic per condividere su Facebook (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic qui per condividere su Reddit (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic qui per condividere su Pinterest (Si apre in una nuova finestra)

Mi piace:

Mi piace Caricamento...

0 Mio nonno e le sue “prime fabbriche nazionali”

  • agosto 6, 2019
  • di abcsocial
  • · News

2010_053.jpg

Ho trovato questo articolo che parla anche di mio nonno. Non sapevo che entrambe le sue fabbriche fossero prime a livello nazionale nel loro campo !!!

Storia locale

di Maura Bregante | 01 Marzo 2011 | in categoria/e cultura edizione cartacea storia locale

Dal ‘titilin’ o a tirare lo ‘sciabegottu’ – Dalla pescivendola alla ricamatrice di corredi per i ricchi: come lavoravano le nostre nonne

Dal ‘titilin' o a tirare lo ‘sciabegottu' - Dalla pescivendola alla ricamatrice di corredi per i ricchi: come lavoravano le nostre nonne

Mi piace iniziare a trattare questo argomento partendo da un mio personale ricordo d’infanzia che risale agli ultimissimi anni ’80 quando alla mattina prima di andare alla scuola materna, io e mia mamma osservavamo e scambiavamo qualche parola con un’anziana signora dai capelli ormai bianchi, curva, che spingeva un carretto di legno azzurro pieno di pesce fresco appena pescato. Erano gli ultimi anni in cui le pescivendole con i loro carretti o cestini detti “paneè” o “corbelettè” passavano per le vie di Riva gridando: «Pesci vivi, pesci freschi, acciughe, sardine» Poi veniva il tempo dei bianchetti e allora con voce fiera e squillante vociavano: «Gianchî, gianchî!». In paese le pescivendole erano molto conosciute: la Guastalla vendeva il pescato a Ponente insieme  alla Mary, la Silla a Levante, mentre la Amelia verso via Sara, Contrada Pestella. L’attività lavorativa delle donne di un tempo, tra la seconda guerra e dopoguerra, aveva un legame strettissimo con tutti gli aspetti legati alle attività marinaresche. Scopriamole.
Dai Titilin a lavorare le reti e gli ami della prima fabbrica nazionale
Il Retificio dei fratelli Stagnaro detti i “Titilin” di Riva Trigoso operativo fin dai primi anni del 1900, contava numerose operaie, spesso anche ragazzine di tredici o quattordici anni, che con pazienza lavoravano le reti e i loro derivati, filet, lampare, rete a ciàncialo, tramagli, tendine, reti per ogni tipo di pesca insomma. Apparteneva ai fratelli Stagnaro anche la prima fabbrica di ami da pesca nazionale, aperta nel 1936 a Ponente ed anche qui le lavoratrici erano in gran parte donne.
A salare le acciughe nele arbanelle di terracotta, chiuse con l’ardesia
Alle mogli dei pescatori solitamente spettava il compito di preparare le acciughe sotto sale. Un’usanza legata all’alimentazione che è rimasta praticamente immutata. All’epoca la salagione delle acciughe veniva vissuta come un vero e proprio rito tramandato di madre in figlia, poiché erano considerate un alimento indispensabile alla base nella preparazione di molte pietanze. Una differenza riguarda le cosiddette arbanelle, che un tempo erano in terracotta smaltata mentre oggi si trovano in vetro. Le donne, per chiudere queste arbanelle, erano solite utilizzare un dischetto di ardesia o marmo e alcune grosse pietre raccolte direttamente sulla spiaggia.
A prendere la legna per i ronfò o a tirare lo “sciabegottü”
Alcune giovani ragazze, per sbarcare il lunario, salivano sui boschi nei pressi di Baffe in cerca di legna da bruciare nei cosiddetti “ronfò” o nelle stufe di ghisa. Dopo molte ore di cammino e fatica, ripercorrevano la strada, ormai in discesa  verso borgo Renà con numerosi fasci di legna. In piazza gli uomini sceglievano la legna migliore per potersi scaldare durante i mesi invernali.In cambio di qualche pesce fresco invece, nel borgo di Renà, le più giovani venivano “ingaggiate” dai pescatori per tirare sulla spiaggia il cosiddetto “sciabegottü” ossia un tipo di rete particolare che veniva tenuta per alcuni giorni nelle acque della piccola baia.
A stendere la biancheria.. sulla sabbia
La vita delle casalinghe era tutt’altro che semplice. A causa della mancanza di acqua corrente le donne, sistemata la cesta con i panni sporchi sopra la loro testa, si recavano al fiume Petronio, dove con l’ausilio di una tavola di legno inclinata insaponavano energicamente il bucato. Dopo aver sciacquato più volte i panni alcune donne, non disponendo di finestre o terrazzi adatti, stendevano la biancheria direttamente sulla sabbia della spiaggia utilizzando come “mollette” dei grossi sassi poggiati sugli angoli per evitare di farla sollevare dal vento.
Quando al posto del gas si usavano.. gli aghi di pino
La cucina era il fulcro della casa per la donna e i suoi bambini; qui si stirava, si cuciva, si lavorava la maglia e si preparava da mangiare. La preparazione del pasto richiedeva molto tempo; infatti mantenere il focolare acceso era tutt’altro che semplice poiché allora i fuochi erano a carbone. L’accensione avveniva al mattino presto per preparare la colazione: sulla griglia si poneva un mucchietto di aghi di pino e sopra un pezzetto di carbone. Acceso il fuoco, veniva posto sul fornello il “diavolo” un grosso imbuto metallico che permetteva di indirizzare il fumo attraverso la cappa soprastante; allo stesso tempo la donna agitava la banderuola davanti al focolare per facilitare l’accensione del carbone sotto le fiamme degli aghi secchi. Le ragazzine fin da piccole venivano educate alla gestione domestica, spesso aiutavano le madri nelle faccende di casa, oppure accudivano i fratelli più piccoli. Alcune donne ricordano ancora oggi come da bambine sentivano il grande peso di responsabilità nei confronti dei loro fratelli; spesso infatti erano loro ad essere punite dalle madri per le marachelle combinate dal loro fratellino.
E dopo la scuola.. tutte a ricamare!
Tra gli anni ’50 e ’60 alcune ragazze dopo la scuola dell’obbligo venivano indirizzate alla scuola di ricamo presso le suore della Presentazione di Maria al tempio di Riva Trigoso. Suor Giulia insegnante di ricamo e cucito è rimasta tutt’oggi nei ricordi di molte donne grazie all’abilità e alla raffinatezza con la quale confezionava pregiati corredi molto richiesti ed apprezzati dalle famiglie allora benestanti. Le suore insegnavano alle ragazze a ricamare fazzoletti, grembiulini, tovaglioli ma anche tovaglie e corredi pregiati che a seconda della particolare lavorazione richiedevano ore e ore di impegno.
Si tratta di antiche usanze e mestieri femminili inseriti nel contesto storico-sociale di allora dove le donne, seppur raccontando le loro esperienze con un sorriso, non avevano purtroppo molte opportunità di scelta.

Tratto da CORFOLE! del 3/2011, con 25.000 copie gratuite: la testata più diffusa del Levante © Riproduzione vietata


Condividi:

  • Fai clic qui per condividere su LinkedIn (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic qui per condividere su Twitter (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic qui per inviare l'articolo via mail ad un amico (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic qui per condividere su Tumblr (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic qui per condividere su Pocket (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic qui per stampare (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic per condividere su Facebook (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic qui per condividere su Reddit (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic qui per condividere su Pinterest (Si apre in una nuova finestra)

Mi piace:

Mi piace Caricamento...
Pagina 1 di 15
  • 1
  • 2
  • 3
  • …
  • 15

Blog su WordPress.com.

  • Twitter
  • Facebook
  • Vimeo
  • YouTube
  • RSS
Privacy e cookie: Questo sito utilizza cookie. Continuando a utilizzare questo sito web, si accetta l’utilizzo dei cookie.
Per ulteriori informazioni, anche sul controllo dei cookie, leggi qui: Informativa sui cookie
  • Segui Siti che segui
    • Andrea Biasca-Caroni
    • Segui assieme ad altri 27.409 follower
    • Hai già un account WordPress.com? Accedi ora.
    • Andrea Biasca-Caroni
    • Personalizza
    • Segui Siti che segui
    • Registrati
    • Accedi
    • Segnala questo contenuto
    • Visualizza il sito nel Reader
    • Gestisci gli abbonamenti
    • Riduci la barra
 

Caricamento commenti...
 

    loading Annulla
    L'articolo non è stato pubblicato, controlla gli indirizzi e-mail!
    Verifica dell'e-mail non riuscita. Riprova.
    Ci dispiace, il tuo blog non consente di condividere articoli tramite e-mail.
    %d blogger hanno fatto clic su Mi Piace per questo: